Uno sguardo al suo album migliore

Di Tom MacIntosh

Dicono che "nulla di ciò che vale la pena di avere arriva senza lottare per averlo" e un gentiluomo che sa quanto sia vero è il dio americano del rock, Bob Seger. Il nativo di Detroit militò in diverse band come i The Decibels, The Town Criers e Doug Brown & the Omens prima di mettersi alla guida di gruppi suoi come i Bob Seger & The Last Heard, poi The Bob Seger System, risalendo al 1961. Ottenne un discreto successo a livello regionale con The System con singoli come 2 + 2 = ?, e Ramblin' Gamblin' Man, che arrivò al numero 17 delle classifiche nazionali. Per più di un decennio lavorò duramente come addetto ai lavori del rock & roll…alcuni arrivarono a definirlo come "la versione povera di Bruce Springsteen", ma è troppo semplicistico, sprezzante e fondamentalmente sbagliato.  

 

La fortuna cambiò compiuti i 30 anni, con la formazione del suo nuovo gruppo, The Silver Bullet Band nel 1974. Il gruppo contava su Drew Abbot / chitarre, Rick Manasa / tastiere / voci, Chris Campbell / basso, Alto Reed / sassofono e Chris Allen Martin / batteria / percussioni. Il loro album di debutto Seven (1974) includeva l'hit rock locale Get Out of Denver, che arrivò al numero 80 delle classifiche a livello nazionale, poi Manasa fu sostituito alle tastiere da Robyn Robbins per il secondo album, Beautiful Loser, catturando l'attenzione del pubblico con una cover di Nutbush City Limits di Tina Turner e con Katmandu, che fu utilizzata nella colonna sonora di Mask, con Cher nel 1985. Nel 1975, registrarono due notti di concerti alla Cobo Arena di Detroit: l’album s’intitolò Live Bullet, fu il suo primo album dal vivo ed ottenne il plauso nazionale. Il famoso critico Dave Marsh (Rolling Stone, The Village Voice) scrisse, "Live Bullet è uno dei migliori album live mai realizzati (...) Seger suona come un uomo che ha un ultimo colpo in canna". La scena era pronta per l'album che cambiò tutto, Night Moves (Capitol Records, ottobre 1976), disco di platino 6 volte, che vendette tante copie come il Born to Run di Springsteen un anno prima, e che mise Seger sulla strada per diventare un dio del rock genuino.
 

 

Night Moves
è una collezione di arrangiamenti classici di rock & roll, non solo magistralmente realizzati dai Silver Bullets, ma anche con il grande aiuto dalla sezione ritmica della Muscle Shoals, il famoso studio in Alabama. Il disco inizia con Rock n Roll Never Forgets, che introduce il filo conduttore dell'album, il restare giovani (sopravvivendo) mentre altri vengono trascinati nella noia e nella mediocrità della mezza età, "La sedicenne ha compiuto 31 anni e si sente un po’ stanca / Beh, tutti i figli di Chuck sono là fuori a suonare i suoi licks / Muoviti / Torna bambino / Il rock'n'roll non dimentica mai". La title track è Night Moves, anche lei sul compiere gli anni, fu un successo immediato arrivando fino al numero 4 di Billboard Pop Singles e ottenendo spazi nelle trasmissioni radio in tutto il mondo. La canzone è intelligentemente costruita su un tempo e un volume della sua Gibson J-200 che cambiano sempre, creando climax continui. Il secondo singolo del disco fu Mainstreet, una bella ballata su una giovane spogliarellista di cui s’innamora, simile ad altri temi centrati sulla donna come The Fire Down Below, una visione cinica della prostituzione, o Sunspot Baby che racconta di una ragazza a ruota libera chi vuole liberarsi, mentre Come to Poppa è proprio l'opposto, dove la ragazza continua a tornare al suo "protettore".
 

 

L'inconfondibile voce rauca di Seger è in primo piano in tutto il disco, come nel fumoso inizio di Sunburst, costruita su un bell’arpeggio e su un crescendo rock per poi ritornare a una deliziosa melodia di pianoforte e flauto. Il pezzo country, Ship of Fools, prepara al rock di Mary Lou, con Seger che urla come "lei" si prese tutto e se ne andò, "Mary Lou ha preso il mio anello di diamanti (Mary Lou) Mary Lou ha preso l'orologio e la catenina (Mary Lou) Prese le chiavi della mia Cadillac, saltò in macchina e andò via lontano".
     

Night Moves
fu il modello per tutti i futuri successi che hanno composto 18 album in studio, 2 dischi dal vivo e 5 compilation, in una carriera stellare di uno dei più solidi interpreti della storia del rock. Una carriera che si estende per oltre 6 decenni in cui ha venduto oltre 80 milioni di copie che lo rendono uno degli artisti più venduti al mondo di tutti i tempi. Il membro della Rock and Roll Hall of Fame (2004) è ancora al lavoro: il suo ultimo album intitolato I Knew You When è del 2017.
   

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