The Complete BBC Sessions (2016)

Led Zeppelin

Quando Jimmy Page 'soffiò' la Les Paul a Joe Walsh...    

Siamo nella primavera del 1969, anche se a Londra il sole si nega a uscire e l’inverno ad andarsene. Un giovane ex chitarrista, attuale super star del rock con soli 25 anni, dovrebbe camminare sulle nuvole con il suo primo e fiammante disco sotto braccio, registrato con la sua nuova band, i Led Zeppelin, mentre (quasi) tutti li reputano dei geni. Jimmy, invece, ha per la testa un’altra cosa: la Gibson del suo collega Joe Walsh, una sudicia Les Paul Standard del 1959, la “number one”. Dopo tremila ritocchi, la sua nuova acquisizione sarebbe diventata una delle sue favorite e le Telecaster, da quel momento, avrebbero iniziato a impolverarsi, inclusa quella che anni prima gli aveva regalato Jeff Beck, quando s’impegnò che fosse proprio lui a sostituire Eric Clapton negli Yardbirds.
   

Ufficialmente, James Patrick ‘Jimmy’ Page (heston, Middlesex, Inghilterra, 9 gennaio del 1944), divenne il legittimo proprietario della chitarra di Walsh nell’Aprile del 1969, un mese dopo aver registrato le prime sessions della BBC, appena rieditate ‘complete’, con le famose 8 canzoni che si persero misteriosamente quando uscirono per la prima volta nel 1997. Un pezzo di storia dimenticata in una scatola e che adesso vede la luce in un formato deluxe in mille varianti: un vero incubo per i collezionisti!
 

 

Conoscendo il personaggio, non sarebbe per nulla strano che Page utilizzasse il suo nuovo acquisto negli studi della BBC, diciamo, in periodo di prova. Un giocattolo nuovo nelle mani di un ossesso delle sei corde e dintorni, ma non possiamo neanche scartare che ne usasse un altro modello o marca. All’epoca non gli avevano ancora rubato la Black Beauty. Mancava un anno.
   

I fan più accaniti possono intrattenersi cercando e ricercando nei video dell’epoca e nelle note dell’ampia documentazione -48 pagine- che accompagna i tre dischi. Visto che gli esperti non si mettono d’accordo, la nostra storia può essere valida tanto come qualsiasi altra leggenda di quelle che avvolgono i Led Zeppelin.    

L’indiscutibile realtà è ciò che ‘nascondevano’ qui nastri, l’onestà creativa di quattro musicisti nelle cui vene scorreva ancora l’entusiasmo senza additivi. Robert Plant, John Paul Jones, John Bonham e Jimmy Page erano sul punto di fare il gran salto dal rythm&blues al rock duro; erano supportati dal loro prestigio come strumentisti: il talento personale e individuale fece il resto.
   

Senza la voce di Plant non sarebbe stata la stessa cosa, ma senza la chitarra di Page sarebbe stato impossibile. Nel bonus disc che raggruppa le nuove 8 reliquie, li possiamo ascoltare in modalità ‘blues vecchia scuola’ –I Can’t Quit You, You Shook Me- in cui aiuta persino il gracchiante suono della registrazione originale; in ‘modalità folk’, con un’incredibile White Summer da togliere il fiato, e in ‘modalità Page’ puro, con le due versioni –in studio e dal vivo- di Communication Breakdown. Ce n’è per tutti.
   

Il vero tesoro, ovviamente, si tiene per il finale, accompagnato dall’avvertenza ‘previously unreleased’. Sunshine Woman si registrò il 14 marzo del 1969 e bastano solo due parole per descriverla: Rock & Roll.
   


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