I 10 migliori assoli di Santana

Di Sergio Ariza

Non si può non essere d'accordo con il grande J.J. Cale quando diceva che Carlos Santana era "il chitarrista più identificabile al mondo”. Può essere il miglior complimento che si possa fare a un chitarrista e non c’è dubbio che bisogna essere molto bravi per essere identificati con solo due o tre note. È una cosa che Santana ha sempre avuto, uno dei tocchi chitarristici più sensuali ed erotici che si possa ricordare, forse per i suoi antenati latini o perché fin da piccolo seppe che la chiave del successo era quella di attirare l'attenzione delle donne. Ecco dieci dei suoi assoli piu' importanti.    

Samba Pa Ti
 

Tutto ciò che abbiamo detto all'inizio si riflette in questa canzone, dalla prima nota Santana è riconoscibile come Frank Sinatra o Elvis Presley. In questa bellissima ballata strumentale, la sua chitarra canta con una voce unica, dimostrando la sua maestria nel suonare una melodia meglio di chiunque altro. È il suo grande capolavoro come interprete e come compositore, anni dopo apparirà il suo successore, Europa, ma le vette raggiunte qui non si ripeteranno. Il tono è incredibile e lo trova con la sua Les Paul Custom del ‘68 inserita in un Fender Twin Reverb, giocando con i controlli del volume e lasciando il pedale wah fisso in un punto per tutta la canzone, ottenendo una distorsione calda e morbida come la brezza di una notte d'estate. Anche volendo replicarlo con la stessa strumentazione non suonerà mai uguale, la magia è nelle dita e così come non si può cantare come Elvis, non si può suonare come Santana.
 
 

   

Oye Como Va
 

Questa versione di una canzone di Tito Puente è una delle canzoni più conosciute della sua carriera e, come la precedente, appare sull'album più memorabile della sua carriera, Abraxas. È una canzone fondamentale quando si tratta di mescolare la musica latina, in particolare la salsa, con il rock, e ancora una volta ha il suo elemento distintivo nella chitarra di questo emigrante messicano. La sua chitarra è ancora una volta la Custom Les Paul che comprò dopo aver distrutto, tra l'altro, la mitica SG rossa con cui suonò a Woodstock. Carlos stesso disse che quella chitarra si scordava spesso, lui voleva cambiarla per un'altra, ma siccome i membri della band condividevano le spese, nessuno era molto disposto all’acquisto, così un giorno Carlos decise di rompere la chitarra e costringere il resto del gruppo a prenderne una nuova. Forse la sua scelta si basò su due dei suoi idoli, Peter Green e Mike Bloomfield. Ciò che è evidente è che tirò fuori il meglio in canzoni come Oye Como Va, che è ancora una volta un perfetto esempio della sua incredibile facilità melodica, con assoli che fanno parte della canzone e che è impossibile non canticchiare, dai più semplici "licks" a quell'assolo finale liberatorio in cui non avanza né manca una sola nota.
   

   

Black Magic Woman
 

Come si è detto, Santana era un grande fan di Peter Green, ma quello che non tutti sanno è che anche il leader dei Fleetwood Mac adorava Santana e durante il tour americano della sua band nel 1969 non si perse una sola performance dei creatori di Soul Sacrifice. La cosa era reciproca e fu in quel tour quando Carlos sentì dal vivo per la prima volta Black Magic Woman di Green. L'anno seguente registrò la sua famosa versione per Abraxas, unendola ad una canzone strumentale, chiamata Gypsy Queen, di un'altra grande influenza di Santana, il chitarrista jazz ungherese Gábor Szabó. Questa versione fu lanciata come singolo e arrivò al numero 4 delle classifiche americane, rendendo la versione molto più popolare dell'originale. Per quanto riguarda l'assolo, Santana lo rende suo fin dall'inizio, mettendoci tutto il sentimento e la passione possibile.
   

   

Soul Sacrifice
 

Questa è la canzone che lo portò alla celebrità dopo la performance trascendentale di Woodstock, e la sua successiva apparizione nell'omonimo film. Quando il gruppo salì sul palco quel 16 agosto 1969 erano assolutamente sconosciuti ma dopo essere andati in trance durante il suo incredibile assolo in Soul Sacrifice, nel bel mezzo di un trip di LSD, tutti si resero conto di trovarsi davanti a una stella. Il suo primo album uscì due settimane dopo quella mitica performance e in breve tempo scalò fino al quarto posto delle classifiche, compiendo tutte le previsioni e rendendo il gruppo uno dei più popolari dell’epoca. La famosa chitarra che usò quel giorno, mentre cercava di non lasciarsi trasportare dall'acido, era una Gibson SG Special del ‘61 o del ‘62 rossa, con due pickup P-90.
   

   

Evil Ways
 

Il primo singolo del loro primo album, che entrò nella Top Ten delle classifiche, li vede prendere un boogaloo di Willie Bobo e trasformarlo in un irresistibile pezzo di rock latino cantato all'unisono da Gregg Rolie, il cantante principale della band, e dallo stesso Carlos. Il meglio arriva quando un pazzo Santana entra come un vulcano in eruzione suonando un assolo aggressivo in grado di alzare la temperatura di diversi grado. In quel primo album usò una chitarra insolita nella sua carriera, una Les Paul Special.
   

   

No One To Depend On
 

I primi tre album della band sono il picco assoluto del chitarrista. Quella mitica formazione si ruppe dopo il meraviglioso Santana III, pubblicato nel 1971, forse il nostro album preferito dei tre. Oltre al fatto che la band continuò a progredire musicalmente, con quest’album avvenne il debutto ufficiale di Neal Schon con la band, il 17enne prodigio che dovette scegliere tra Clapton  e Santana, restando il secondo. Non si sbagliò, nel disco III ci sono alcuni dei momenti migliori tra i due chitarristi, quasi al livello di Clapton con Duane Allman. All'inizio di questa meraviglia possiamo sentirli in armonia con le loro chitarre, passando attraverso tremendi riff, fino a un finale in cui i loro assoli si susseguono, prima una meraviglia di Carlos e poi uno di Schon che tira fuori fiamme dalla sua Les Paul.
   

   

Hope You're Feeling Better
 

Una delle canzoni più dure e rock della band, anche lei parte dell’imprescindibile Abraxas. La canzone inizia con un riff suonato da Gregg Rolie sul suo Hammond B3 e poi tutta la band si unisce a lui con forza, compreso Carlos che fa uso del wah. Nell'assolo possiamo godere del Carlos più rock della sua carriera, un tornado che cresce d’intensità fino a che spazza via tutto ciò che trova sul suo cammino.
   

   

The Healer
 

Il chitarrista è innamorato del blues fin da giovane, non è un caso che la sua prima formazione si chiamasse The Santana Blues Band, anche se fu grazie all'incorporazione delle percussioni che riuscì a trovare il proprio suono. Tuttavia, il suo amore per il blues l’ha sempre accompagnato, come si può vedere in questa collaborazione con il suo amato John Lee Hooker che pubblicò alla fine degli anni '80, in cui mette in evidenza un tono incredibile alla sua chitarra, rispondendo perfettamente a ogni inflessione vocale di Hooker. La canzone fu scritta dal chitarrista, basata su When The Music's Over dei Doors, una canzone che, a sua volta, era stata ispirata dallo stesso Hooker.
 

   

Incident At Neshabur
 

Ma se il suo amore per il blues era forte, anche il suo amore per il jazz fu molto importante, soprattutto per i dischi elettrici di Miles Davis. In questa Incident At Neshabur si può vedere come imparò bene John Coltrane così come B.B. King. È incredibile come gioca con il volume della sua chitarra durante il bellissimo e tranquillo assolo dal minuto 2:50 in poi.
   

   

Jingo
 

Un'altra delle canzoni più riconoscibili della sua carriera, appartenente al suo primo album. Jingo è un'orgia di percussioni tribali in cui Santana comunica con la sua chitarra e i suoi incredibili percussionisti, in una sorta di trasposizione del richiamo e della risposta delle Chiese Nere del sud degli Stati Uniti, che portò alla musica latina, con la chitarra di Carlos in qualità di predicatore e i percussionisti del coro. Le note escono della sua SG con la P-90 affilata come un rasoio.
   

   

Extra:  

Yo Me Lo Merezco
 

Non possiamo finire senza evidenziare questa meraviglia del suo album Africa Speaks, uscito quest'anno. Dopo la magnifica interpretazione vocale di Concha Buika, Carlos recupera le sue migliori essenze rock con un ottimo assolo che realizza, almeno nella sua versione live, con una PRS SC245 Custom.
     

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